Estate 2020

CENTRO DI SOLIDARIETA’ L’ANCORA

ESTATE 2020

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I punti chiave dei nostri progetti estivi

La Cooperativa Sociale ANCORA ha elaborato una serie di proposte per venire incontro ai bisogni delle famiglie che si troveranno a gestire con grosse difficoltà la cosiddetta FaseDue.

P

Professionalità

Tutti gli operatori che lavorano sul territorio fanno parte di un’equipe che comprende educatori professionali e psicologi che si occupano della formazione, del monitoraggio e della supervisione delle attività

S

Sicurezza

Aggiorniamo continuamente i nostri protocolli di sicurezza alle ultime linee guida sanitarie per garantire la massima protezione e fornire i dispositivi necessari a proteggere bambini ed operatori

F

Flessibilità

Costruiamo proposte flessibili per venire incontro alle esigenze di tutte le famiglie

I

Immaginazione

Creatività, immaginazione, fantasia, invenzione. Siamo sempre alla ricerca di soluzioni intriganti e originali, consapevoli che è proprio la parte giocosa ca rendere il tutto più accessibile e funzionale.

L’Estate ai tempi del Covid-19

 

L’estate si avvicina ma a causa della situazione complessa in cui stiamo vivendo progettare in modo sicuro eventi e percorsi risulta complesso sennonché impossibile. Per questo si è cercato di proporre in questo documento una serie di alternative flessibili che eventualmente possono adattarsi a diversi scenari che potrebbero presentarsi a partire dai mesi estivi.

Ognuna delle nostre proposte tiene conto delle immaginabili limitazioni alle quali si debba andare incontro, a partire dai costi di sanificazione, di gestione e di controllo, ipotizzando che a giugno il nostro territorio si trovi verosimilmente nel pieno della cosiddetta fase due.

CENTRO ESTIVO “DIFFUSO”

con la collaborazione di servizi territoriali, scuole, associazioni, terzo settore e privati proponiamo di far rinascere la socialità del quartiere accogliendo piccoli gruppi (da 3 a 10 persone a seconda di quello che permettono gli spazi) con una logica di prossimità che ricalca l’esperienza degli “alberghi diffusi” che hanno avuto grande successo nel far rinascere piccole comunità rurali

EDUCATIVA DOMICILIARE

per le famiglie che possono mettere a disposizione spazi adeguati sia al chiuso che all’aperto proponiamo un intervento a domicilio, estendibile a piccoli gruppi di amici per supportare i bambini e i ragazzi in questo momento in cui anche la socialità deve essere ricostruita sulla base di nuovi paradigmi

SUPPORTO A DISTANZA

attraverso le piattaforme per il supporto a distanza proponiamo attività, giochi, sostegno  didattico per le attività proposte

La sfida di questa fase è quella di elaborare attività compatibili con le prescrizioni sanitarie e che contemporaneamente permettano ai bambini di incontrarsi e divertirsi con un gruppo di amici di scuola, i vicini di casa, gli amici del quartiere.

Attraverso la presenza di una figura professionale e il supporto della nostra equipe proponiamo attività che, pur improntate al divertimento e alla socialità, educhino ed abituino alle necessarie misure sanitarie e di sicurezza a cui gli stessi adulti faticano ad adeguarsi

Se sei interessato puoi contattarci per informazioni e preventivi a:

ancorainsieme@centroancora.it

Dettaglio proposte

Educatore Informativo di Strada

Questa proposta prevede l’impiego di educatori di strada capaci di coordinare attraverso il gioco e altri strumenti positivi e accoglienti questa transizione.

Il loro compito sarebbe quella di dare un concreto supporto alle famiglie e ai ragazzi frequentando i luoghi della città più fragili e trascurati, dando un appoggio concreto ai giovani che inconsapevolmente possono mettersi in situazioni di rischio. Oltre a questo svolgerebbero un servizio presso le famiglie stesse dando le informazioni e il supporto necessario per vivere e sopravvivere ai differenti disagi in cui è facile trovarsi.

Rispetto alla semplice educativa di strada si aggiungerebbero quei requisiti necessari per essere pronti e formati rispetto ai differenti decreti ministeriali, alle urgenze dei cittadini, all’educare rispetto ai comportamenti più sani e confacenti alla situazione. Inoltre farebbero da ponte con tutte quelle realtà locali che stanno svolgendo un servizio di sostegno economico e alimentare per chi è in difficoltà, divenendo un naturale perno di una rete di servizi estesa sul territorio.

Attraverso una breve formazione agli educatori e individuando, eventualmente, un punto di riferimento (un gazebo, una stanza, uno spazio) nei luoghi considerati strategici per tale azione si potrebbe partire in pochi passi.

Vantaggi:

  • non essendoci una vera e propria sede i costi di sanificazione e affitto sarebbero irrisori;

  • si darebbe un contributo concreto e riconoscibile alla cittadinanza;

  • i costi di avvio, i materiali necessari e i tempi di formazione sarebbero molto bassi.

Il Centro Aggregativo Diffuso

Una strategia potrebbe essere quella di distribuire gli educatori in zone strategiche e specifiche del territorio, facendogli svolgere le attività consuete di un normale centro aggregativo, come ad esempio l’aiuto per i compiti, i giochi di gruppo, le attività all’aperto, ma con gruppi piccoli (3/5 persone) in modo da rendere più facile la gestione degli stessi nel rispetto delle norme del periodo.

L’idea del Centro Aggregativo Diffuso ricalca l’esperienza degli Alberghi Diffusi, modello puramente italiano di accoglienza, che ha cambiato il mondo del turismo. Questo tipo di ospitalità, si basa su un modello di albergo orizzontale: invece di essere chiuso all’interno di un unico edifico, è appunto diffuso sul territorio e si integra perfettamente nella cultura e nella comunità locale.

Questo stesso modello può essere applicato ai centri aggregativi, dando vita a spazi piccoli, facilmente gestibili, connessi al territorio, facili da sanificare, dal basso costo e vicini alle esigenze di quartiere e alle strutture ricettive dello stesso.

Un modo smart per venire incontro alle esigenze delle famiglie e del comune.

Visto le evidenti difficoltà di trovare una sede idonea ad un gran numero di ragazzi, tante piccole sedi, magari offerte da associazioni o enti, o addirittura da privati in luoghi strategici potrebbe divenire la soluzione migliore sia per il periodo odierno che futuro.

Vantaggi:

  • i luoghi preposti, essendo piccoli, atti ad accogliere un basso numero di utenti sono più facili da individuare;

  • si darebbe un contributo concreto e riconoscibile alla cittadinanza;

  • i costi di avvio, i materiali necessari e i tempi di formazione sarebbero molto bassi

Colonia Estiva Comunale

Per definizione una colonia estiva è una struttura situata presso località marine o montane destinata al soggiorno di bambini e adolescenti che vi svolgono attività ludiche e ricreative.

Perché proporre un’esperienza del genere? Prima di tutto perché a differenza del classico centro estivo la colonia prevede gruppi chiusi che durante il periodo di permanenza non hanno contatti con luoghi o persone non verificate. Secondo luogo una colonia basandosi sulla turnazione di educatori e gruppi consentirebbe una sanificazione ciclica dello stabile, controlli più sicuri e una scaletta di attività in grado di prevedere imprevisti e sottostare ad eventuali limitazioni di legge.

I vantaggi di un’esperienza del genere riguarderebbero sia le famiglie che avrebbero del tempo per decongestionarsi, dando ai genitori del tempo per se stessi, e anche per le istituzioni che sarebbero così in grado di offrire un servizio sicuro ed economicamente abbordabile.

Vantaggi:

  • un’unica promozione di tutte le iniziative estive al fine di presentare ai genitori e bambini utenti del servizio una proposta completa ed articolata;

  • una proposta che punti ad ottimizzare le azioni di conciliazione per le famiglie interessate e offrendo, seppur nella diversità, un servizio di qualità;

  • un progetto educativo condiviso che riguarda vari aspetti e discipline (l’aspetto musicale, l’aspetto motorio, l’aspetto creativo-artistico);

  • un’unica gestione delle iscrizioni e delle pratiche relative ai buoni di servizio a favore dei genitori che ne possiedono i requisiti;

  • la predisposizione di un unico materiale illustrativo di tutte le proposte estive, in modo da favorire le famiglie nella fase di programmazione del tempo estivo.

Per organizzare una colonia estiva è fondamentale individuare uno spazio in grado di gestire gruppi di 10-15 persone e coinvolgere il personale necessario alla gestione.

Servizio di Supporto a Distanza

Questo particolare progetto può svolgersi da solo o in corredo ai progetti sopra citati.

Consiste nella creazione di un portale, diffuso tramite i social, dedicato al supporto a distanza. In questo sito ci si potrà prenotare per un colloquio con uno psicologo, un counselor o un educatore, si troveranno articoli ed informazioni utili al periodo che stiamo affrontando, si troveranno inviti a proposte ludiche virtuali (giochi di ruolo in videochat), a concorsi creativi, a forum su temi comuni a tutti. Inoltre si potrebbero organizzare con facilità corsi di formazione per ragazzi, per le loro famiglie, per professionisti.

Col CAG Baraonda di Sanremo e Puerto di Imperia è attualmente in fase di elaborazione una versione BETA e sta già ottenendo riscontri positivi (https://infobaraondaspazio.wixsite.com/blog).

La gestione del sito sarebbe riservata agli educatori che, dopo una breve formazione ad hoc, sarebbero in grado di usufruire di questo strumento per dare un servizio alla cittadinanza. L’idea è quella di dare avvio ad una comunità educante a partire dal mezzo che, oggi come oggi, permette di offrire un servizio sicuro e accessibile.

Tuttavia per sopperire al digital divide (il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e chi ne è escluso) sarà utile attraverso un rapporto diretto, con le famiglie più in difficoltà, individuate insieme ai Servizi Sociali, ovviare alla loro incapacità o impossibilità di accesso ai mezzi tecnologici. Un educatore informativo (vedi prima proposta) potrà incontrare di persona le famiglie in difficoltà facendo usufruire loro dei mezzi tecnologici necessari, insegnando ad utilizzarli nel miglior modo.

Vantaggi:

  • rafforzare i servizi in presenza;

  • affrontare il problema reale del divario digitale;

  • dare uno spazio, seppur virtuale, per costruire una comunità unita e forte